SSSURL

Alcuni progetti significativi affrontati dalla SSSURL
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SOCIETY 5.0
Mercati e scenari economici in continuo movimento, strategie ed equilibri caratterizzati da fattori di instabilità sempre più importanti, impongono all’impresa soluzioni innovative.
In qualsiasi comparto si operi - in contesti regionali o internazionali - servono paradigmi caratterizzati da un’altissima flessibilità e capacità di visione, che sappiano integrare tecnologie e valori etici forti e universali.
Images L’esperienza e le conoscenze esclusive di SSSURL hanno portato a riscrivere approcci imprenditoriali, modalità operative e linee guida manageriali totalmente di rottura rispetto al passato.
Ecco, quindi, Industria 5.0© Agricoltura 5.0© Azienda 5.0© e Formazione 5.0©:
nuovi standard organizzativi e di visione per una competitività a tutto campo. Il business etico ed ecosostenibile trovano uno sviluppo inedito e con alti livelli di profittabilità.


Progetto #agricoltura#plastica#energia
Il Progetto è focalizzato sul problema dello smaltimento della plastica generata dal ciclo produttivo agricolo e da una parte di biomassa vegetale ad essa legata.
I numeri del problema
Images L’ agricoltura consuma ogni anno in Italia circa 350 mila tonnellate di plastica, 990 mila in Europa, 6,5 milioni nel mondo.
L’industria della plastica, riporta un consumo di 85.000 tonnellate per le colture protette (serre, tunnel, piccoli tunnel) e di 27.000 tonnellate per la pacciamatura delle colture agrarie forzate o semi-forzate.
Un'ampia gamma di plastiche viene usata in agricoltura, tra cui: poliolefine (come polietilene (PE), polipropilene (PP), copolimero etilene vinilacetato (EVA) e, meno frequentemente, cloruro di polivinile (PVC), policarbonato (PC) e polimetilmetacrilato (PMMA).

Uso della plastica nelle culture protette:
• Serre a tunnel
• Pacciamatura
• Serbatoi e sistemi di irrigazione
• Insilamento
• Reti protettive
• Casse raccolta e trasporto materie
• Sostegno piante
• Vasi
• Plateau

L’agricoltura protetta nel mondo si estende per oltre 3 milioni di ettari (Ha) tra serre, grandi tunnel e tunnel e circa il 70% delle coltivazioni protette utilizza film plastici flessibili. Nel complesso, l’agricoltura produce una quota compresa tra il 3 e il 6% di tutti i rifiuti plastici prodotti a livello globale, secondo delle stime dell’Associazione europea Materiali Plastici. Il volume dei film plastici utilizzati in agricoltura ammonta a 500 mila tonnellate.
Particolarmente diffusa è la pacciamatura nell’area mediterranea, dove raggiunge un’estensione di quasi 200 mila ettari, di cui oltre 140 mila in Francia e Spagna, 25 mila in Italia e i restanti 35 mila tra gli altri Paesi europei che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Per quanto riguarda i consumi di plastica nel comparto serre, si stima che in Italia, su un totale di 45 mila ettari adibiti esclusivamente a colture in serra, si producano 85 mila tonnellate di rifiuti plastici, di cui oltre 40 mila derivanti dalla pacciamatura.
A questi si aggiungono quelli derivanti dall’irrigazione - circa 63 mila tonnellate - e dalla raccolta e la conservazione dei prodotti agricoli, altre 63 mila tonnellate.
Il problema dello smaltimento delle plastiche agricole rischia di trasformarsi in “rischio antropico”, finendo per riverberarsi su atmosfera, falda acquifera, coste, mari e poi trasferirsi alla catena alimentare anche attraverso le micro e nanoplastiche.

Il Progetto #agricoltura#plastica#energia prevede un impianto della portata di 25 T/g che adotta una tecnologia innovativa ed esclusiva di trattamento del rifiuto in assenza di combustione e senza produzione di catrami, olii di pirolisi, scorie e ceneri. Il processo non necessita di aria: l’impianto risulta senza camino e senza emissioni in atmosfera. La sezione finale converte il prodotto gassoso in energia elettrica e termica, immettendole nella rete locale. Il processo è sovrinteso da una piattaforma di blockchain che segue la filiera del rifiuto conferito fino alla distribuzione dell’energia al consumatore finale, il tutto all’insegna della massima trasparenza per cittadini e stakeholder. Il Progetto fa propri i criteri dell’Economia Circolare, della Sostenibilità e della conversione energetica dello scarto in risorsa e rappresenta un indispensabile tassello per una gestione integrata di tutti i rifiuti del territorio, anche i più insidiosi e pericolosi per la salute dei cittadini e l’ambiente come appunto le micro e nanoplastiche. Raccogliendo la sfida dei 17 SDGoals dell’Agenda 2030, il Progetto introduce, grazie alle tecnologie adottate, nuovi livelli di Sviluppo Sostenibile e applica il concetto di economia circolare.
In partnership con l’OP ABIOMED di Ragusa con il nome di RAGUSA COLTIVA ENERGIA è stato presentato all’Amministrazione comunale con l’obiettivo di smaltire i rifiuti presenti sul territorio urbano ed extraurbano con valenza comprensoriale e con l’opportunità di realizzarlo con i bandi del MITE previsti nel PNNR. Images

PROTOCOLLO GREEN 4.0:
agricoltura & sviluppo sostenibile.
Un processo complesso che coniuga tecniche agronomiche ed economiche nel rispetto delle politiche ambientali in cui la prevenzione colturale svolge un ruolo primario coerentemente alle normative europee, nazionali e regionali.
Scopo del Protocollo GREEN 4.0 è la salvaguardia della salute degli operatori e dei consumatori, ovvero migliorare lo stato sociale del Cittadino.
Green 4.0 si attua attraverso diverse azioni, in vari ambiti, mediante la tecnica di coltivazione ed economia nella gestione dei fertilizzanti, dell’acqua d’irrigazione e dei fitofarmaci impiegati nelle varie fasi colturali, anche mediante la miscelazione all’acqua d’irrigazione di principi attivi vari ,quali tra gli altri, batteri, micorrize, acidi umici e fulvici, estratti algali e quant’altro di origine naturale, necessari ad un sano ed equilibrato sviluppo della vegetazione in generale ( manto erboso, arbusti, vegetazione arborea).
Un protocollo di prevenzione con ricadute non solo nell’ambito del mondo vegetale, ma anche nel miglioramento delle condizioni e delle aspettative di vita dell’Uomo.


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AGRIFOOD 5.0:
piattaforma agroalimentare.
Una B2B E-Commerce Platform è uno strumento in grado di supportare nuovi modelli di business e variazioni nella struttura delle vendite in modo molto più agile e rapido di qualsiasi sistema tradizionale.
Le nostre piattaforme E-Commerce B2B sono in grado di adattarsi a nuove politiche geografiche, di canale, di prodotto, attraverso modifiche sostenibili.
Il progetto vede il suo avvio nello studio e nell’analisi di ciò che ha rappresentato la rivoluzione elettronica nel B2C e che ha fatto emergere alcuni aspetti migliorativi primo fra tutti la Customer Experience. Con l’e-commerce ha acquisito velocità, disponibilità 24/24, comodità e funzionalità che sono esattamente le caratteristiche che un buyer chiede al proprio fornitore per poter svolgere al meglio la propria attività. Sull’altro fronte l’Azienda venditrice richiede di potersi avvalere di uno strumento che gestisca collezioni, cataloghi, sconti, promozioni, politiche di vendita.

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AGRONOMIC CONTROL & MANAGEMENT:
controllo e gestione agronomica.
Un processo complesso informatizzato che coniuga tecniche agronomiche ed economiche nel rispetto delle politiche ambientali e delle normative europee, nazionali e regionali.
Il collegamento tra agronomia, coltivazione e ricerca di sistemi agricoli con scienze ecologiche, genetiche, ambientali, economiche e sociali, incoraggiando approcci sistemici e ricerca partecipativa. Aspetti trattati:
Agricoltura e cambiamenti climatici
Agroecologia per l'intensificazione ecologica e servizi ecosistemici
Conservazione delle risorse naturali
Sistemi alimentari sostenibili
Sistemi e tecniche agricole innovative
Valutazione e progettazione della sostenibilità

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PROXYSKYLINE:
strategia di marketing geolocalizzata e microlocalizzata.
Il Proximity Marketing è una strategia di interazione e attrazione del cliente in prossimità o all’interno di un retail offline. Si basa su due fattori fondamentali: il contesto fisico, poiché agisce in un’area geografica delimitata, e il tempo, dato che viene attivato in un determinato momento o da un'azione dell’utente.
Si utilizzano diverse tecnologie a supporto del Proximity Marketing, che possono interagire con lo smartphone: Sensori, Beacon, iBeacon, QR code, geolocalizzazione, microlocalizzazione, Bluetooth, o direttamente con il customer: digital signage.
PROXYSKYLINE, applicando tecniche di marketing avanzato a know how tecnico, ha lo scopo di arricchire l’esperienza dell’utente coinvolgendolo nella possibilità di interagire.
Campi di applicazione:
Musei, Mostre, Expo, Eventi, Città, Territori, Negozi, Ristoranti e locali, Centri commerciali, GDO, Aeroporti, Stadi, Parchi a tema, Spettacoli, Trasporti, Sanità, Scuole e Università, Pubblica amministrazione.

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CABRERA 4.0:
biodigestori a certificazione integrata.
L’obiettivo del progetto è quello di trasformare i rifiuti agricoli e/o agroalimentari in energia/prodotti per l’innovazione sostenibile e l’economia circolare, secondo le linee delle politiche europee in materia.
CABRERA 4.0 prevede l’analisi dei prodotti di partenza del processo, il controllo del processo di trasformazione e produzione di biogas, nonché la caratterizzazione delle due frazioni di biodigestato, sia chimico che biologico, per l’impiego corretto degli stessi nelle coltivazioni biologiche e non biologiche. L’innovazione si applica attraverso la caratterizzazione del digestato e dei suoi prodotti derivati per certificare l’efficacia e l’efficienza fertilizzante e ammendante con certificazione integrata ISO 9001:2015 del sistema di gestione del processo di Biogenerazione , certificazione ambientale ISO EN 14001 estesa a tutta la filiera agroindustriale aziendale con certificazione ISO 22005.

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MIKNA:
sistemi integrati di sanitizzazione.
ll progetto Mikna è in grado di erogare servizi integrati destinati al mercato sia pubblico sia privato, sviluppando soluzioni tecnologiche eco-sostenibili di bio sicurezza all’avanguardia per un miglior benessere individuale e sociale. La forza di Mikna è la capacità di saper offrire soluzioni modulari e scalari, in grado di rispondere a ogni esigenza, non solo tecnica. Mikna infatti intercetta e amplifica le politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa, ponendo ogni intervento industriale su un piano scientifico ed etico superiore.
Il Protocollo Mikna di sanitizzazione integrata trova nel settore “food” alcune delle sue più interessanti applicazioni. Il Protossido d’Idrogeno biostabilizzato (vapore secco) permette di operare su ogni superficie e in ogni ambiente in un range di temperature estremamente ampio, da quelle alte (45° C) a quelle sotto lo 0° C.
Questo significa poter intervenire anche in depositi refrigerati, veicoli con cella frigorifera, vagoni e container refrigerati per merce deperibile; il tutto senza dover ricorrere a getti di vapore o di sostanze disinfettanti liquide, che costringono a portare le strutture a temperature sopra i 4° C (con evidenti costi energetici).
Mani, macchine di lavorazione e utensili sono gestibili con lo stesso Protocollo Mikna.
Il Sistema integrato è dedicato a:
• Grande Distribuzione
• Macellazione
• Ittica (pescato e allevamento)
• Logistica alimentare
• Catena del freddo food
• Trattamento e conservazione prodotti caseari
• Trattamento e conservazione frutta e verdura
Sviluppo Sostenibile Bio, Sicurezza, Impatto Ambientale, Rendicontazione Etica, sono le nuove “parole chiave” delle aziende che adottano le soluzioni Mikna.



La SSSURL in breve

Un hub di ricerca avanzata ed applicata a disposizione del pubblico e del privato; un incubatore di idee, investimenti ed occupazione qualificata.